Cammino di Sant Antonio

Una splendida giornata nei „Calanchi“

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9. Settembre 2017

Siccome ieri ho accorciato la tappa oggi sarà qualche chilometro in più. Per forza. Prima a Liano e avanti fino a San Martino in Petrolio. A seguito di una lieve discesa sei chilometri più avanti raggiungo San Martino. Da qui salgo subito ai Calanchi di Abbadessa. Questa tappa è speciale, sopratutto se fa bel tempo. Oggi mi sembra di non aver mai visto niente di simile. Le forme delle rocce sono favolose. Se Dio esiste, qui ha senza dubbio realizzato un capolavoro. Ma credo di non dover raccontare di più e passo la parola alle immagini qui riportate.

Rompiscatole in giro

Senza dubbio oggi è una giornata fantastica, fa molto caldo ma è anche ventilato. Sui colli, il punto più elevato oggi è a 435 metri slm, soffia un vento forte e più volte devo tenere fisso con le mani il mio cappello. È un po‘ pericoloso in questa zona. Ma sono del tutto affascinato. Lungo il cammino incontro un altro pellegrino, Francesco, che è italiano. Parliamo un po‘ del più e del meno. Poi me ne vado. Pellegrinare significa anche stare introversi e da soli. Questo Francesco mi persegue per parecchio tempo è invadente e non smette di parlare.

A un certo punto faccio una sosta e lo lascio passare sperando di non vederlo più. Mi sbaglio. Pochi minuti dopo è di ritorno. Temeva di essersi perso. Cammina accanto a me fino a Valsellustra. Li finalmente mi separo da lui. Servendomi di un trucco, ci raggiungono le mie amiche tedesche mentre stiamo al bar. Mi volto e bevo un altro cappuccino insieme a loro. Lui va avanti, poco dopo ritorna di nuovo – quello è senza senso di orientamento e fa ridere. Ma la gioia maliziosa viene immediatamente punita da Dio. Ed ecco. Cammino nella direzione in cui è andato lui e tre chilomteri più avanti mi accorgo di aver sbagliato strada. Fantastico. Devo tornare indietro e volgermi nella direzione giusta.
 

Più tardi un’altra salita, oggi è tutto faticoso. Le colline non sono alte, ma le salite e le discese sono ripide. Complessivamente oggi supero circa 600 di dislivello in salita e 800 di discesa. Soprattutto l’ultima discesa è terribile ed estremamente ripida. Il terreno è scivoloso e faccio fatica a camminare. Complessivamente sono 28 chilometri di strada – decisamente troppi al momento.

Stanco morto arrivo a Borgo Tossignano. Un po‘ preoccupato. Le due signore le ho incontrate a sette chilometri da quì. Due ore più tardi sono arrivate anche loro. Hanno avuto la fortuna di incontrare un escursionista, abitante del luogo, che le ha accompagnate. Grazie a Dio.

 

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