Via Francigena

Lembi di nebbia, sole e blues pellegrino

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8. Novembre 2018

Ieri sono stato davvero fortunato. A parte me stesso nella locanda c’era solo un altro pellegrino, quindi molte camere a scelta e ho dormito da solo in una stanza. Non proprio il culmine, ma apposto. L’altro ospite pellegrino è tedesco e cammina da Roma a Santiago. Poiché è in viaggio con una tenda, due sacchi a pelo ed altri bagagli porta con se un carretto. Sulle spalle certamente anche lo zaino. E pure il bollitore a gas. Mi sembra un po‘ esagerato. Ma in inverno ci vuole più attrezzatura. In Spagna lo aspetterà la neve. Inoltre è costretto a camminare solo su vie possibilmente asfaltate. Ognuno come vuole.

Mangiato e dormito bene

Ponte d’Arbia è un posticino sonnolento. Trovo però un locale simpatico e ordino un bel piatto di spaghetti all’aglio, olio e peperoncino, assai piccanti. Certamente anche con abbondante formaggio parmigiano. Come contorno mangio una bella insalata con tante vitamine. Bevanda inclusa pago 10 Euro. Un ottimo prezzo speciale per pellegrini. Oggi non succede più niente e quindi mi metto presto a dormire. La mattina mi sveglio presto – che significa presto – alle otto e mezza. Il mio collega di pellegrinaggio non lo vedo più, l’ho sentito partire alle sei e mezza. Guardo fuori dalla finestra. Vedo lembi di nebbia che creano un’atmosfera particolare. Poco dopo parto. Per oggi sono previsti 28 chilometri di strada circa. Voglio raggiungere Quirico d’Orcia. Avrei anche la possibilità di fare un giro più lungo e di passare per Montalcino. Ma sono qui per camminare e non per degustare i vini. Benché un Brunello sia senza dubbio eccezionale. Non davvero economico ma se è di buona qualità e di origine DOC è squisito. Per un vino di tale qualità si parte da 30 Euro a bottiglia. I vini meno costosi non sono veramente buoni.

Le sofferenze di un pellegrino

Nonostante che oggi mi trovi su un itinerario davvero bello non sono di buon umore. Mi girano troppi pensieri per la testa. Inoltre sento ogni singolo muscolo e anche il piede mi fa male. E soffro un po‘ anche del raffreddore. È bello camminare però. La mattina la nebbia, poi il sole che mi fornisce la necessaria vitamina D3. Oggi però soffro sul serio e sono contento di arrivare dopo sei ore di cammino alla mia meta. Passerò la notte in un ostello. Maria mi accoglie cordialmente e mi spiega che sarei rimasto l’unico ospite. Spera che non mi dispiaccia…

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