Scassinatore e goffaggine
Siccome ho la fama del pellegrino goffo, niente di nuovo. Ieri ho fornito altro materiale a quelli che mi invidiano. Nel mio interesse non ne dovrei parlare neanche. Ve lo racconto comunque, forse vi divertite. Dopo aver scritto il mio rapporto di oggi in un bar la sera ritorno in albergo. Avevo ricevuto due chiavi, una per la porta d’entrata e una per la stanza. Entro e vado subito in camera. Inserisco la chiave, giro. Sento qualche resistenza e continuo a girare, all’improvviso ho la metà della chiave in mano. La seconda metà si è spezzata ed è rimasta incastrata nella serratura. Avevo usato la chiave sbagliata. Bravo Hubs. Ragiona, dico al nostro cane Oskar quando combina stupidate….
Albergatore scassinatore
Scendo e cerco l’albergatore. Mi confesso e chiedo scusa. Dice, „nessun problema“ e mi segue in camera. Munito di cacciavite, pinza e filo di ferro toglie la serratura e cinque minuti più tardi la mia stanza è aperta. Ne sono felice perchè non avrei immaginato che sarebbe stato tanto semplice. Dovrò controllare il mio impianto di sicurezza a casa.
Pellegrinaggio a Gropello
Nonostante che il direttore mi avesse dato il permesso di fermarmi fino a mezzogiorno mi sveglio attorno alle otto di mattina e faccio i bagagli. Poi parto. Prima vado a Mortara Sant‘ Albino, convento d’un tempo. Purtroppo trovo la chiesa chiusa e quindi proseguo senza benedizione. È chiaro che anche oggi attraverso i campi di riso e campi di granturco. E ancora una volta non noto un segnavia e perdo orientamento. Per aluni chilometri seguo la strada nazionale. Non davvero piacevole ma sappiamo che tutte le strade portano a Roma. Più avanti ritrovo l’itinerario giusto e attraverso Tromello. Al margine del paese mi aspetta Paolo, l’assistente ufficiale di pellegrinaggio sulla Via Francigena. Mi fa da guida e attraversiamo il paese. Sono ancora circa dieci chilomteri da quì fino a Gropello Cairoli – la mia meta di oggi. Si tira alla lunga. La vescica sul piede destro non vuole sparire e già da una settimana mi da fastidio. Fa schifo. Da appassionato pellegrino però non resta altro che restistere.
